Il primo volo non si scorda mai. Le mani tremanti sugli stick, il ronzio delle eliche che aumentano di giri, il decollo e l’emozione nel vederlo volare. La paura di vederlo allontanare si unisce al desiderio di spingerlo al massimo.
Pilotare un modello radiocomandato riesce a dare emozioni indescrivibili che crescono insieme all’esperienza.
Oggi vorrei condividere con te dei piccoli accorgimenti pratici che ti permetteranno di goderti al meglio il tuo drone e soprattutto evitare di doverlo recuperare su un albero.
1. Le dimensioni contano
Scegliere il drone più adatto è la prima sfida da affrontare. Il mercato offre le più disparate soluzioni: da micro modelli a droni capaci di volare in autonomia. Gli aspetti che ti consiglio di valutare sono due:
- Sistema di posizionamento. Scegli un modello che possieda la capacità di mantenere la posizione automaticamente. Alcuni puristi storceranno il naso, ma posso assicurarti che è meglio muovere i primi passi con un drone capace di mantenere la posizione autonomamente. Poi c’è sempre la possibilità di volare in modalità sempre meno assistite.
- Grande è meglio. Un drone più grande, riesce a sopportare meglio eventuali raffiche di vento ed ha un comportamento più “morbido”. Soprattutto è visibile meglio a distanza. Un modello delle dimensioni di un Mavic o Phantom è perfetto non solo per iniziare, ma anche per continuare nel tempo.
2. Leggi bene le istruzioni
In base a sondaggi condotti negli anni di attività, abbiamo riscontrato che consultare il manuale sul funzionamento del modello diminuisce notevolmente la percentuale di incidenti ed imprevisti durante il volo.
Questo perché in caso di inconveniente, avrai la possibilità di reagire prontamente solo se conosci come procedere.
Un esempio pratico che molto spesso accade è lo stupore dei piloti quando il loro drone entra in modalità Ritorno a casa automatico.
Allo stesso tempo ti informa sulle reali capacità e limitazioni del tuo drone, per esempio sulla distanza massima che può raggiungere.
3. Impara a conoscere il tuo drone
Prendi confidenza con tutti i componenti e con i comandi. Impara ad utilizzare a fondo l’applicazione di controllo se disponibile, perché è in grado di darti tutte le informazioni relative allo stato del tuo drone, oltre che fornirti informazioni sulle interferenze o eventuali errori. Ricordati solo di avviarla sempre e prima di ogni volo. E’ fondamentale per volare in sicurezza.
4. Non volare in posti chiusi
I droni più evoluti sono perfettamente in grado di volare all’esterno, anche in presenza di vento. Più difficoltoso è controllare un drone in spazi chiusi, come in salotto o nel garage. Volare in questi ambienti richiede una maggiore attenzione, essendo più ricco di ostacoli.
Non essendo poi disponibile il segnale GPS/GLONASS per il posizionamento, spesso il drone entra in modalità di volo non assistite ed è necessario controllarlo continuamente per mantenerlo in posizione.
Un campo aperto permette più errori, dandoti sempre il tempo di recuperare il drone anche dopo un comando o una manovra sbagliata.
5. Controlla il meteo
Come prima esperienza di volo consiglio sempre di scegliere una bella giornata soleggiata e priva di vento. Questo perché le intemperie hanno conseguenze anche sul modo di volare del tuo drone:
- Un vento intenso può trascinarlo via oppure rendere difficoltoso l’atterraggio
- La pioggia può danneggiare i componenti elettrici e causare delle avarie o la caduta del drone
Per gestire queste avversità devi aver accumulato abbastanza esperienza e conoscenza del tuo drone per portarlo a casa sano e salvo. Per questo consiglio di arrivarci per gradi o evitarlo del tutto. Nel manuale troverai comunque molti dettagli sulle condizioni ambientali consigliabili per il tuo specifico modello.
6. Rispetta le leggi
Anche se possono sembrare molto stringenti, sono state scritte con lo scopo di garantire la sicurezza e prevenire incidenti.
Vengono costantemente aggiornate cercando di rimanere al passo della rapida evoluzione tecnologica che i droni stanno vivendo in questi anni.
Campi di aeromodellismo, Attività Ludica, Aeromodello sono alcuni dei termini che un pilota di droni deve conoscere per volare in sicurezza. Sul nostro sito troverai numerosi articoli e corsi gratuiti riguardanti questo aspetto.
7. Chi va piano…
Le leve degli stick del radiocomando possono essere spostate per muovere il drone in una direzione. Spostarle più o meno dal centro invece imposta la velocità con cui il drone si sposterà.
Gestisci lentamente i movimenti, perché avrai il tempo di correggerli o mitigarli. Spostare i controller a fine corsa porterà il drone al massimo della sua velocità, con conseguenze pericolose per la sua integrità.
Alcuni modelli invece, come il DJI Mavic, hanno la possibilità di attivare la funzione SPORT: il Mavic sarà ancora più veloce e ancora più reattivo ai comandi. Fai perciò attenzione alla modalità di volo inserita prima di decollare.
8. Scegli l’area di volo con cura
Gli ostacoli naturali (cascate, grotte, pinete), nonostante il loro fascino, possono rivelarsi particolarmente ostici durante i primi voli.
Gli ostacoli artificiali (come ponti, cavi sospesi, edifici) possono anche creare interferenze ai componenti interni del drone, come per esempio i tralicci dell’alta tensione.
Essendo i soggetti principali delle nostre riprese, voleremo spesso nelle loro vicinanze, ma per i primi voli è preferibile uno spazio molto aperto e sgombro.
Ti consiglio soprattutto di scegliere uno spazio tranquillo e isolato: volare è prima di tutto un piacere, non uno stress.
9. Prima le cose semplici
“Muovere i primi passi” è un’espressione appropriata. Dedica del tempo ad apprendere i movimenti basilari del drone.
Farlo salire e scendere di quota, poi muoverlo in avanti o indietro, oppure a destra e sinistra. Manovre semplici, ma fondamentali per costruire tutti gli altri movimenti più complessi che, vedrai, verranno naturali
10. In Alto è meglio
Più il drone si allontana, più si perde la percezione della distanza tra lui e noi e, soprattutto, tra lui e gli ostacoli circostanti. Un buon trucco per evitare che vada a sbattere è quello di tenere il drone sempre più in alto dell’ostacolo più alto che vedo dietro di lui. In questo modo ho la certezza di aggiustare l’altezza mano mano che mi avvicino all’ostacolo.
Ovviamente questo consiglio non è assoluto: se mi trovassi a volare in una zona riparata dal vento, salire di quota porterebbe il mio drone dritto nella corrente.
11. Guarda il drone e non lo schermo
E’ importante mantenere il contatto visivo con il drone durante il volo. Anche se presente uno schermo su cui riceviamo le immagini in tempo reale, resisti alla tentazione e ricorda questi punti chiave:
- La telecamera punta solo in una direzione per volta, mentre gli ostacoli possono essere soprattutto dove non vedo
- Dalla telecamera non è sempre percepibile il movimento del drone se non ho riferimenti vicini (vedi il punto precedente)
- Se il drone si allontana troppo, potresti non riuscire più a trovarlo una volta alzato lo sguardo
“Come posso fare allora foto e video se non posso vedere cosa sto inquadrando?”
Un consiglio che posso darti è quello di fermarti prima e poi sistemare l’inquadratura un po’ per volta, dando sempre uno sguardo al drone
12. Atterrare è la parte più difficile
La fase di atterraggio è da sempre la più delicata. Scegliere una zona sgombra da ostacoli non basta a garantire che il drone sia sano e salvo.
Molti droni hanno delle funzioni di atterraggio automatico. Sfruttale il più possibile prima di cimentarti in atterraggi “manuali”. Potrai capire meglio come avviene un atterraggio e avrai più tempo per goderti il volo.
Può sembrare un post troppo lungo, ma vedrai nella tua esperienza di volo che ce ne sono molti altri ancora. Tieni a mente di pilotare il tuo mezzo prima come un drone e poi come una telecamera volante. Il resto verrà da se.
Grazie
Grazie