Il mercato dei droni è tra quelli che maggiormente hanno brillato durante l’anno appena trascorso, e il suo futuro sembra essere ancora più roseo. Sempre più appassionati, infatti, smaniano per possedere il loro drone personale: che si tratti di professionisti del mondo della fotografia, amanti del tech in generale o di filmaker, tutti vogliono avere un drone da poter sfruttare al massimo delle sue potenzialità.
Quando si parla di droni poi, la scelta si fa davvero ampia. Come poter quindi riconoscere un dispositivo di qualità rispetto ad uno scadente, destinato a rompersi o a non tener fede alle promesse di prestazioni iniziali? La risposta è semplice: bisogna affidarsi al leader del mercato.
Negli ultimi anni, parallelamente alla crescita della curiosità nei confronti del mondo dei droni, un’azienda su tutte è stata in grado di alzare il livello, divenendo in breve tempo il brand per antonomasia, il più riconosciuto e più affidabile della categoria. Parliamo naturalmente della casa cinese DJI, che da sempre si dedica alla produzione e alla commercializzazione di droni di elevata qualità, a prezzi competitivi.
Una volta individuata la marca del nostro nuovo drone (e davvero non ci possono essere dubbi), bisogna dedicarsi allo studio delle caratteristiche, per capire quale di questi si adatta meglio alle proprie esigenze. In questo articolo abbiamo preso in considerazione tre categorie di utenti (fotografi, backpacker e filmaker) e per ognuna abbiamo selezionato il drone maggiormente compatibile. Scopriamo insieme di quali si tratta.
Fotografi: DJI Phantom 4 Pro
Il Phantom 4 Pro DJI è uno degli ultimi ad essere sbarcato sul mercato internazionale e, allo stesso tempo, si posiziona nella top 3 dei più venduti di sempre. Il motivo è semplice: sensore da 20 megapixel in grado di scattare in 4K e 60 fps, un corpo compatto che garantisce qualità nel tempo grazie alla lega di titanio e magnesio che lo rende solido e leggero al tempo stesso. Ecco perché DJI Phantom 4 Pro è stato eletto re dei droni dagli amanti della fotografia professionale. E per chi ancora non è convinto, basterà parlare della nuova batteria, in grado di durare sensibilmente di più rispetto alle altre già circolanti sul mercato (almeno 30 minuti di volo). E ancora, il sistema a sensori in grado di riconoscere gli ostacoli ed evitarli, in cinque direzioni.
Backpackers: DJI Mavic Pro
Quella di filmare le proprie avventure è diventata una vera e propria mania, e non parliamo solo di filmati amatoriali ripresi con lo smartphone sulla spiaggia. Per i backpackers più tech, quelli che magari fanno del viaggio il loro lavoro, Mavic Pro di DJI è l’unica scelta possibile. Un corpo estremamente portabile, adatto ad essere trasportato anche per molti km senza sentirne l’ingombro, compatto e in grado di garantire scatti professionali, in praticamente ogni circostanza. Camera 4K stabilizzata, con la possibilità di scattare in DNG e RAW. Insomma, tutto quello che si chiede ad un drone che ci accompagni ad esplorare il mondo.
Filmakers: DJI Inspire 2
Se siete filmakers professionisti in cerca di un drone di alta qualità, Inspire 2 di DJI è quello che fa per voi. Sistema di transizione video HD, sistema a camera doppia, nuovo sistema di processione immagini che può registrare fino a 5.2K. E ancora, una velocità ben sopra la media (58 mph). E se questo non bastasse ancora a rendere Inspire 2 la scelta obbligata quando si parla di pro filmaking, ecco il sistema dual battery che si adatta ai tempi di volo, una composizione unica di sensori e modalità di utilizzo che lo rendono adatto a scattare una vastità di shots, creativi ed originali. Abbiamo già accennato al sistema a camera doppia, che consiste in una camera rotante posteriore, e in una anteriore. Per i più creativi sarà inoltre possibile cambiare lenti. Siete pronti a portare il vostro talento ad un livello superiore?
Grazie per la recenzione.
A livello fotografico, come si comporta il Mavic?
Le foto si possono considerare realmente professionali nonostante i 12M Pixel?
Grazie