Il nuovo Mavic è disponibile in 2 edizioni: il Mavic 2 Pro e il Mavic 2 Zoom. Due sistemi avanzati che offrono prestazioni di volo e caratteristiche di alto livello. La loro differenza sta solo nella dotazione della fotocamera. Ma per ora occupiamoci di scoprire il primo dei due modelli: il Mavic 2 Pro.
Il primo passaggio per far partire il drone è calibrare la IMU, ma prima di spiegarti come fare, con il supporto delle immagini, devi conoscere tutte le novità del Mavic 2 Pro.
Caratteristiche Mavic 2 Pro
Per darti un’idea rapida delle caratteristiche fondamentali del Mavic 2 Pro devi sapere che:
- il suo peso supera di poco i 900 grammi;
- un drone dalle dimensioni compatte con bracci ripiegabili sul corpo, così lo puoi portare sempre con te senza ingombro;
- la grande novità di questi droni DJI della serie Mavic è la dotazione della fotocamera che supera le performance dei modelli precedenti. In questo caso la DJI ha collaborato con la Hasselblad, brand famoso per la fotografia altamente professionale, con cui ha progettato sensori e risoluzioni impareggiabili rispetto ai modelli di droni ora sul mercato;
- iI Mavic 2 Pro ti permette di imparare a guidare un drone con semplicità. Infatti questo modello ha una facilità d’uso che lo rende adatto ad ogni pilota di droni, anche i meno esperti. Offre prestazioni di volo, sicurezza e resa grafica di scatti e riprese aeree con il drone, senza precedenti;
- la sua autonomia di volo è di 31 minuti con una velocità sino ai 70 km/h e la distanza massima del DJI Mavic 2 è di 8 km.
Per tutti i dettagli della scheda tecnica e per conoscere dove comprare il Mavic 2 consulta il sito del rivenditore autorizzato DJI in italia.
Fotocamera DJI Mavic 2 Pro
La fotocamera del Mavic 2 Pro è sviluppata in collaborazione con Hasselblad e offre una qualità dei dettagli catturati con risoluzione a 20 megapixel. Con sensore da 1 pollice e con un obiettivo da 28 mm, l’ISO può raggiungere i 12800. Con un’apertura ancora più ampia e un sensore più grande, gli scatti in ambienti poco illuminati sono sempre di ottima qualità, con un rumore basso e una riproduzione cromatica precisa. La fotocamera è dotata di supporto HDR 4K a 10 bit per video in HDR. È possibile collegare il dispositivo a una tv HLG 4K per la riproduzione dei filmati, con tonalità corrette, luminosità migliorate e contrasto ottimizzato, per un risultato eccellente senza l’utilizzo di sistemi di editing in post produzione.
I colori della fotocamera DJI Mavic 2
La fotocamera del Mavic 2 Pro è dotata di tecnologia Hasselblad Natural Color Solution, che consente la riproduzione di colori naturale e fedeli. Supporta un profilo ad elevata gamma dinamica, sia per video che per le foto con un profilo colore D.log-M a 10 bit, ed è in grado di registrare fino ad 1 miliardo di colori.
Queste sono le grandi novità del Mavic 2, una capacità di ripresa notevolmente migliorata, ma come tutti i droni richiede la giusta impostazione per affrontare il volo. Ogni pilota di droni sa che la prima operazione è la calibrazione dell’IMU: ovvero il sistema che consente al drone il posizionamento corretto nell’ambiente.
Anche se sei un principiante, il Mavic 2 Pro è tra i migliori droni per iniziare, grazie alla semplicità d’uso e alle performance di ripresa.
Cos’è l’IMU dei droni DJI
L’IMU è l’Inertial Measurement Unit che è necessaria per il corretto orientamento del drone. É parte della centralina di volo del drone che contiene sensori di posizionamento:
- Accelerometro: misura le accelerazioni G del velivolo, con la regolazione del movimento lungo le 3 direzioni
- Giroscopio: misura la velocità angolare con il rilevamento delle rotazioni del velivolo sul suo asse
- Termometro: misura la temperatura del Flight Controller, nonché le sue variazioni
- Barometro: misura le variazioni di pressione, per indicare alla ‘unità di Flight Controller se il velivolo è in discesa o salita.
I comandi del pilota del drone servono a indicare all’IMU come il drone deve spostarsi nell’ambiente durante il volo.
Attenzione: se vedi che il drone drifta, ovvero si muove senza che tu dia l’input, allora c’è qualcosa che non va nell’IMU e devi provvedere ad effettuare una nuova calibrazione.
Quindi la calibrazione dell’IMU non serve solo in fase iniziale, ma anche tutte le volte in cui il sistema lo renda necessario per impostare correttamente tutte le funzionalità dedicate all’orientamento del drone.
Cosa serve per calibrare l’IMU del drone DJI
L’operazione di calibrazione IMU richiede 10 minuti di tempo e devi avere a tua disposizione una superficie libera e perfettamente piana su ci ui posizionare in bolla il drone, per seguire le indicazioni della procedura attraverso l’app DJI GO 4.
Intanto segui questa guida per conoscere gli step per calibrare l’IMU del drone.
Ci sono alcuni accorgimenti importanti che devi ricordare per effettuare la calibrazione dell’IMU:
- eseguire la calibrazione con il drone a freddo. Il termometro dell’unità registra la temperatura al momento. Per questo mai effettuare l’operazione se il drone ha appena ultimato un volo. Altrimenti la centralina nelle partenze successive entrerà in funzione solo dopo aver raggiunto la temperatura registrata in fase di calibrazione.
- disporre di una superficie perfettamente piana, altrimenti la procedura di calibrazione non va a buon fine e sarai costretto a ripeterla fino al suo successo
non toccare il drone durante la calibrazione, se non quando indicato dal sistema per il cambio di posizione.
La guida rapida con foto per calibrare l’IMU del DJI Mavic 2 PRO.
1. Installare la versione aggiornata dell’app DJI GO 4
2. assicurati che il livello di carica della batteria del drone sia almeno al 50%
3. accendere il radiocomando e connetterlo al tuo dispositivo mobile
4. posizionare il drone su una superficie piana con i bracci ripiegati
5. accendere il drone
6. lanciare l’app DJI GO 4 e accedere al menù dell’app
7. nel menu e in Flight Controller setting selezionare Advanced settings
8. selezionare Sensors
9. selezionare il tasto Calibrate IMU
10. posizionare il drone seguendo le istruzione della procedura
11. la calibrazione del Mavic 2 richiede lo spostamento del drone in 5 posizioni diverse, seguendola sequenza indicata dalla procedura
12. al completamento della procedura di calibrazione, una finestra pop up avvisa il successo della procedura