L’arte della fotografia nasce con un’invenzione tecnica e, da quel momento, si evolve in sintonia con lo sviluppo tecnologico. Ne è un esempio Liam Man, fotografo paesaggista inglese, che ha conquistato un posto di rilievo nel panorama della fotografia contemporanea grazie alla sua originale tecnica di drone light painting.
Man illumina scenari naturali grazie a droni equipaggiati di luci LED personalizzate, creando così immagini evocative, in cui la tecnologia sembra scomparire a favore di una profonda fusione emotiva con magnifici scenari naturali. Tra i suoi lavori più celebri figura Moonrise Spirits over Storr, già vincitore della categoria Landscape nella Open Competition dei Sony World Photography Awards 2024. Ma cosa rende unica la sua arte? E come i droni DJI diventano parte integrante del suo processo creativo?

Moonrise Spirits over Storr – © LIAM MAN

Una tecnica di frontiera: il drone light painting

Il drone light painting, come abbiamo detto, è una tecnica innovativa che consente di sfruttare droni come strumenti di illuminazione, trasportando lampade LED per creare suggestivi giochi di luce in ambienti naturali. Come ha spiegato lo stesso Man in una intervista rilasciata al sito Fotocult (qui l’intervista completa): «Con queste fonti di luce artificiale illumino il paesaggio applicando le tecniche del ritratto in studio, provando a raccontare delle storie a proposito dei luoghi ripresi e soprattutto cercando di suscitare nel pubblico le emozioni da me vissute sul campo».
La tecnica del light painting (ad litteram: “disegnare con la luce”) è nota da tempo ai fotografi: usando tempi di esposizione lunghi e obiettivi appropriati, è possibile immortalare la scia luminosa tracciata da una fonte di luce nell’aria. I droni hanno permesso ad artisti particolarmente audaci e creativi di portare i propri “dipinti” più in alto nel cielo, creando straordinarie figure e veri e propri quadri astratti sotto le stelle.

© LIAM MAN

Man, che ha iniziato a esplorare questa tecnica nel 2021, ha progressivamente perfezionato il suo stile. Dopo aver sperimentato luci preconfezionate come quelle di LumeCube, ha scelto soluzioni fai-da-te per ottenere un maggiore controllo creativo. Ogni immagine è il risultato di un meticoloso lavoro di pianificazione, che include l’analisi del paesaggio, delle condizioni meteorologiche e delle fonti di luce disponibili.

Liam Man vincitore per la categoria Open Landscape agli Sony World Photography Awards 2024

L’uso dei droni DJI nella fotografia di Man

I droni DJI sono strumenti chiave nel lavoro di Man. Questi dispositivi gli consentono di ottenere precisione e stabilità anche in condizioni avverse, come venti forti o temperature estreme. In molte sue opere, Man sfrutta la modalità di volo Position Mode, che garantisce un controllo ottimale, anche se in alcuni casi, come durante una sessione nelle grotte di ghiaccio in Islanda, ha riscontrato difficoltà con il GPS, causate dalla rifrazione della luce sulle pareti ghiacciate.
La scelta del drone, per l’uso che ne fa Man, non ricade necessariamente sui modelli di livello più alto. Nell’arsenale del fotografo troviamo il DJI Inspire 3, molto apprezzato dai professionisti del cinema e della fotografia per la qualità degli obiettivi e delle fotocamere supportate, ma anche il DJI Mini 4 Pro, un prodotto sicuramente più accessibile al grande pubblico. D’altra parte, Man non usa principalmente i droni per scattare fotografie o realizzare video, ma ne fa gli strumenti, potremmo dire i pennelli, per le sue creazioni artistiche nei cieli, dalla Scozia all’Islanda.

Inspire 3 Aircraft
DJI Inspire 3
DJI Mini 4 Pro (DJI RC 2)


L’artista, infatti, non ha paura di affrontare situazioni complesse durante i suoi scatti, come nella realizzazione di Moonrise Spirits over Storr. La fotografia, scattata presso la famosa formazione rocciosa The Old Man of Storr, sull’isola scozzese di Skye, è il frutto di una spedizione notturna sotto una nevicata intensa. Partito a mezzanotte, Man ha impiegato quattro ore per raggiungere la cima, dove ha realizzato l’immagine grazie a un singolo drone e la tecnica della multi-esposizione. L’illuminazione è stata creata posizionando il velivolo in diverse punti del cielo, unendo poi gli scatti per ottenere lo spettacolare effetto finale.

Il racconto dietro l’immagine

In Moonrise Spirits over Storr, le luci del drone rappresentano degli spiriti protettori che circondano il “sovrano” della scena, ovvero la formazione rocciosa: «Ho immaginato un sovrano che sorveglia il proprio regno, protetto da alcuni spiriti o angeli custodi rappresentati dalle luci del mio drone che, proprio per via di questa lettura dell’immagine, ho incluso nella composizione», ha dichiarato Man a Fotocult. La fotografia è un perfetto esempio del suo stile narrativo, che combina elementi simbolici con una straordinaria abilità tecnica.

La pianificazione della foto è durata anni. Nel 2021, Man aveva già tentato uno scatto simile, ma l’assenza di neve e uno sfondo meno suggestivo lo avevano lasciato insoddisfatto. Finalmente, nel marzo 2022, le condizioni ideali si sono presentate: una nevicata tardiva e la luce lunare rossa riflessa dai cristalli di ghiaccio hanno creato un’atmosfera unica.

Drone Light Painting: fotografia solitaria e sfide estreme

Liam Man lavora quasi esclusivamente in solitaria, una scelta dettata dalla natura impegnativa del drone light painting. Ogni spedizione richiede preparazione fisica, resistenza a condizioni climatiche avverse e molta pazienza. Tuttavia, in situazioni particolarmente rischiose, come le riprese su laghi ghiacciati, Man si affida a guide esperte per garantire la propria sicurezza. In ogni caso, porta sempre con sé un telefono satellitare per emergenze.
Questo fotografo è un brillante esempio di come la tecnologia possa trasformarsi in uno strumento artistico. Grazie ai droni DJI e alla sua personalità creativa, ha reinventato la fotografia paesaggistica, trasformandola in un mezzo per sovrapporre storie e suscitare inattese emozioni. Le sue immagini, frutto di un perfetto equilibrio tra tecnica e visione, offrono al pubblico uno sguardo unico sul mondo, ricordandoci che anche i luoghi familiari possono essere visti sotto una nuova luce. E, mai come in questo caso, l’espressione è da intendersi in senso letterale!

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