Quando si tratta di droni, DJI è il marchio che fa volare in alto (letteralmente) le aspettative fotografiche di appassionati e professionisti. Dai principianti agli esperti di Hollywood, c’è un drone con telecamera DJI per ogni aspirante artista del cielo. Ecco una rapida guida per capire quale scegliere in base alle qualità fotografiche, rigorosamente dalle “utilitarie” alle “Formula Uno”.
DJI Mini 2 SE, hobbit delle fotografie
Fotocamera da 12 MP (sensore CMOS da 1/2,3″), obiettivo grandangolare da 24 mm equivalenti e video MP4 a 2,7K (2.720×1.530 pixel a 24/25/30 fps). Forse non vi trasformerà in Spielberg, ma questo drone leggero (meno di 250 grammi, praticamente una piuma con le eliche) è l’ideale per iniziare.
Le foto? Pronte per stupire amici e parenti. Proprio come Frodo e i suoi amici Hobbit, popolo di modesti costumi e ridotte dimensioni, stupisce e scavalca con il proprio ardimento i popoli più blasonati degli elfi e degli uomini. Esiste anche nella versione 4K (DJI Mini 4K): stesso drone ma con risoluzione massima dei video pari a 4K Ultra HD.


DJI Mini 3 Pro, l’aspirante influencer
Salto di qualità notevole: fotocamera da 48 MP, obiettivo grandangolare da 24 mm equivalenti e video MP4/MOV in 4K HDR (3.840×2.160 pixel a 24/25/30/48/50/60 fps), 2,7K e Full HD.
Qui si fa sul serio. È il drone con telecamera perfetto per chi vuole più follower che amici veri: i selfie dall’alto saranno spettacolari, con una nitidezza e colori da far invidia anche ai più accaniti rivali su Instagram. Dispone di più sensori anticollisione (frontale, posteriore e inferiore) per volare più sicuri. Il peso è sempre inferiore ai 250 grammi, per un uso libero senza patentino. Ve lo proponiamo con il radiocomando DJI RC con display integrato.


DJI Air 3, il nerd appassionato di foto e video
Doppia fotocamera da 48 MP: la prima, wide, da 24 mm equivalente, la seconda, con medio-tele da 70 mm equivalenti per avvicinarsi di più ai soggetti. Video fino H.264/H.265 a 4K/60fps, con possibilità di ripresa nativa verticale a 2,7K (1.512×2.688 pixel a 24/25/30/48/50/60fps). Questo drone potrebbe avere come motto “so quello che faccio!”. Ideale per il fotografo appassionato, è quello che si porta ai matrimoni degli amici per farli sembrare produzioni Netflix.
Il sistema anticollisione dispone di sensori che rilevano ostacoli in tutte le direzioni: frontale, posteriore, laterale, superiore e inferiore.

DJI Mavic 3 Pro, professionista in incognito
Tre fotocamere in tutto. Una firmata Hasselblad con sensore micro 4:3 (17,3×13 mm) da 20 MP e obiettivo grandangolare da 24 mm equivalenti. Cui si aggiungono una seconda fotocamera da 48 MP e obiettivo da 70 mm equivalenti e una terza da 12 MP e teleobiettivo da 166 mm equivalenti per inquadrature super-ravvicinate.
Riprese video fino a 5,1K con codec Apple ProRes 422 HQ/422/422 LT (oltre che H.264/H.265). Numeri e prestazioni da cinema di serie A. La qualità è tale da rendere poetico anche un campo di patate. Perfetto per chi lavora seriamente con la fotografia e i video, o comunque ci vuole provare…



DJI Inspire 3, l’hollywoodiano volante
Il re indiscusso: fotocamera Zenmuse X9 con sensore CMOS full-frame e obiettivi intercambiabili con innesto DL Mount (da 18 mm f/2.8 a 75 mm f/1.8) e struttura in fibra carbonio per la massima leggerezza. Video in 8K per un livello di dettaglio oltre ogni aspettativa. Questo non è più un drone, è una troupe cinematografica volante. Un Inspire 3 può entrare alla corte di Spielberg dalla porta principale. Le foto? Cinematografiche. I video? Degni di un Oscar. L’acquisto è sicuro, per progetti ambiziosi.
Drone con telecamera? Certo, con DJI ogni desiderio è realtà
DJI, insomma, offre un panorama (aereo, ovviamente) adatto a tutti i livelli. Dal piccolo Mini 2 SE fino all’epico Inspire 3, scegliere il drone giusto dipende solo dal budget e da quanto siete disposti a far “decollare” le vostre ambizioni fotografiche.