Eravate abituati a vedere portapacchi e box sempre più aerodinamici sui tetti delle automobili? Preparatevi ai droni! La mobilità intelligente compie un nuovo passo avanti grazie alla collaborazione tra BYD, il colosso cinese nella produzione di veicoli elettrici, e DJI. Per l’auto volante alla Blade Runner, il cult fantascientifico di Ridley Scott, dovrete aspettare, ma per guardare la strada dall’alto la soluzione c’è già. Vediamola più nel dettaglio.

Il drone sul tetto che scotta

Un video pubblicato su YouTube mostra il BYD U8 Off-road Master Edition, un SUV premium (1.200 CV di potenza, 1.280 Nm di coppia massima e capacità di galleggiamento alle basse velocità per un costo di 140.000 euro) dotato di un avanzato sistema automatizzato che “arma” il drone sul tetto. Quest’ultimo – nel video un DJI Air 3S – è alloggiato nel tetto del veicolo e, su comando del conducente, viene attivato e decolla autonomamente. Impossibile non sentirsi immediatamente in un film di James Bond. Le applicazioni in questo caso, però, sono esclusivamente di pacifica tutela dei viaggiatori e, magari, di documentazione.

Dal monitor dell’auto, infatti, il conducente può visualizzare le immagini riprese dal drone in tempo reale. Il velivolo segue il percorso dell’auto dall’alto, offrendo una prospettiva aerea inedita e migliorando la percezione dell’ambiente circostante. Una volta raggiunta la destinazione, con un semplice tocco sullo schermo, il drone rientra automaticamente nella sua postazione all’interno del veicolo. Missione compiuta.

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DJI Air 3S Fly More Combo (DJI RC 2) + Lexar MicroSDXC Silver Plus A2 V30 64 GB
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DJI Air 3S Fly More Combo (DJI RC-N3) + Lexar MicroSDXC Silver Plus A2 V30 64 GB
DJI Air 3S (radiocomando DJI RC-N3) + Lexar MicroSDXC Silver Plus A2 V30 64 GB

A cosa serve questa tecnologia?

Come si è detto, questa innovazione è stata pensata per migliorare la sicurezza e l’esperienza di guida, soprattutto in contesti off-road o in situazioni in cui una visione dall’alto può essere utile, come il parcheggio in aree difficili o l’esplorazione di percorsi impervi.
Ma la strategia della casa automobilistica cinese va oltre il segmento di lusso. La partnership con DJI ha infatti l’obiettivo di rendere disponibile questa tecnologia su un numero crescente di veicoli BYD, compresi modelli di fascia più accessibile. Le utilitarie (come si chiamavano una volta) con drone non sono infatti un miraggio.
Questa collaborazione segna un ulteriore passo verso la convergenza tra automotive e droni, un settore in continua evoluzione che potrebbe riservare altre sorprese nel prossimo futuro.

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