In una recente storia, un drone unico realizzato da Wingtra sta aiutando i ricercatori climatici a Juneau, in Alaska, a monitorare le fluttuazioni dei livelli di acqua e ghiaccio nel vicino bacino del suicidio per prevedere meglio le inondazioni improvvise.
Il lavoro fa parte di uno sforzo in corso per migliorare il monitoraggio delle inondazioni guidato da Gabriel Wolken, professore di ricerca presso il Centro di adattamento climatico della University of Alaska Fairbanks.
Utilizzando il WingtraOne, un drone creato appositamente per la mappatura, Wolken sta raccogliendo dati visivi per tracciare la salita e la discesa del bacino. Il suo team sta inoltre monitorando le interazioni dei mutevoli livelli del bacino con i cambiamenti nel ghiacciaio Mendenhall, con l’obiettivo generale di migliorare le previsioni su queste alluvioni.
L’Alaska è un grande posto. Non c’è praticamente nulla di cui ci occupiamo che consideriamo piccolo qui. Quindi, se sarà un drone, dobbiamo avere qualcosa che possa effettivamente volare per molto tempo, volare abbastanza in alto da essere in grado di gestire il terreno complesso con cui ci occupiamo costantemente e fornire la risoluzione necessaria per analisi che stiamo facendo.
Gabriel Wolken, professore di ricerca presso l’Università dell’Alaska
Il Bacino del Suicidio si trova accanto al ghiacciaio Mendenhall, che lo contiene traboccando, fino a un certo punto.
L’acqua nel Bacino del Suicidio sale stagionalmente e, a un certo livello, non può più essere contenuta e l’intero bacino si svuota improvvisamente, provocando una immediata e devastante alluvione.
Inondazione improvvisa al Bacino del Suicidio
Non molto tempo fa, il Bacino del Suicidio non esisteva nemmeno.
Dove si trova ora c’era un altro ghiacciaio, chiamato Ghiacciaio del Suicidio. A causa delle temperature in aumento causate dai cambiamenti climatici, il Ghiacciaio del Suicidio si è sciolto completamente nel primo decennio di questo secolo, lasciando dietro di sé il divario che ora è chiamato Bacino del Suicidio.
Le inondazioni causate dallo straripamento del bacino non solo minacciano il benessere di coloro che vivono nelle vicinanze, ma minacciano anche di distruggere le infrastrutture critiche.
Un ponte e una strada principale che si trovano lungo il percorso dell’inondazione sono l’unico modo in cui i residenti possono raggiungere ospedali e altre strutture vitali. Se questi vengono eliminati, ciò significa che i cittadini della zona potrebbero essere lasciati senza cure mediche o altre risorse per lunghi periodi di tempo.
Il Bacino del Suicidio ha avuto le sue prime inondazioni improvvise nel 2011.
Nel 2015, il professor Wolken ha iniziato a studiare vari metodi di rilevamento aereo per tracciare la salita e la discesa del bacino e il modo in cui interagiva con il ghiacciaio Mendenhall. L’obiettivo era utilizzare questi dati per anticipare le inondazioni prima che si verificassero.
Da quando ha iniziato, Wolken ha sperimentato l’uso della fotogrammetria basata su elicotteri e delle indagini LIDAR sul bacino e sul ghiacciaio con droni e velivoli con equipaggio.
Nel 2019, Wolken venne a conoscenza del drone WingtraOne e iniziò a sperimentarlo come strumento per migliorare i dati visivi che poteva acquisire sia sul bacino che sul ghiacciaio.
Come sta aiutando il WingtraOne
Per il decollo e l’atterraggio, il drone Wingtra può volare in verticale, come un elicottero (questa tecnologia è spesso chiamata VTOL). Una volta in aria, può volare in orizzontale.
Questa combinazione di capacità di volo lo rende un potente strumento per la raccolta di dati aerei in situazioni con spazio limitato al decollo/atterraggio, specialmente in vari ambienti esterni come quelli presentati intorno al bacino e al ghiacciaio.
[WingtraOne’s] VTOL ci ha permesso di operare dal ghiacciaio e da una delle sporgenze rocciose. Dato che è anche un’ala fissa, possiamo volare più in alto, più a lungo e con un carico utile che ci ha fornito i risultati che dovevamo raggiungere. Gabriel Wolken
Usando WintraOne, il team di Wolken acquisisce i dati visivi del bacino e del ghiacciaio che poi convertono in ortofoto e modelli digitali di elevazione dell’area.
Questi modelli vengono quindi utilizzati per valutare i cambiamenti nei livelli di acqua e ghiaccio nel Bacino del Suicidio, con il team di Wolken che segue questi cambiamenti per una migliore comprensione delle condizioni delle alluvioni pre-lampo.
L’immagine sopra mostra la base rappresentata in un ortofoto (a sinistra) e un modello di elevazione digitale (a destra)
Questi modelli si sono rivelati preziosi per fornire a Wolken e al suo team una comprensione più sfumata di come i livelli delle acque si stanno innalzando nel bacino, consentendo loro di compiere progressi significativi verso il miglioramento della prevedibilità delle inondazioni improvvise nell’area.
DJI Terra è il software realizzato da DJI per la mappatura.
DJI Terra è compatibile con i droni della serie Phantom 4:
Phantom 4 RTK (radiocomando)
Phantom 4 Pro V2.0
Phantom 4 Pro+ V2.0
Phantom 4 Pro
Phantom 4 Advanced e Phantom 4
Con l’app di volo integrata (GS RTK) e un metodo di raccolta dati RTK (rete RTK o stazione mobile D-RTK 2), i piloti hanno a disposizione una soluzione completa per i loro interventi di perizia, ispezione e mappatura, subito pronta all’uso.