Un filtro ND (Neutral Density) non è niente altro che un piccolo pezzo di gelatina, di diversa gradazione di nero, che consente di limitare l’ammontare di luce che entra in camera e che va ad impressionare il sensore.
A livello di camera quindi, parlando in parole povere, sarà come “mettere gli occhiali da sole” al nostro drone. I puristi della fotografia che leggeranno questo articolo sicuramente storceranno un po’ il naso e quindi, parlando tecnicamente, diremo che un filtro ND avrà la funzione di diminuire il numero di “stop” cosiddetti, di gamma dinamica.
Per gamma dinamica si intende:
1) La gamma di luminanza di una scena da fotografare.
2) I limiti del campo di luminanza che una determinata macchina fotografica digitale o a pellicola può catturare.
3) La gamma di opacità delle immagini dei film sviluppati.
4) Il “campo di riflessione” di immagini su carte fotografiche.
DJI da sempre ha prodotto tre modelli diversi di filtri, ND4, ND8 ed ND16, più, nel caso del Phantom 3 e del Phantom 4 (no versione Advanced e Pro) anche un filtro UV. Rispettivamente, utilizzando un filtro ND4 avremo una diminuzione netta di 2 stop di gamma dinamica, con un ND8 saranno 3 e con un ND16 4.
Effettivamente anche utilizzando un semplice filtro UV, oltre ad avere l’ovvia riduzione dei riflessi verdi, rossi e blu in camera, avremo una diminuzione degli stop di gamma dinamica, ed in questo caso specifico saranno 1,6.
Quali sono le situazioni che richiedono un filtro piuttosto che un altro? E’ molto semplice. Immaginiamo di girare un filmato in una situazione di alba o crepuscolo, in questo caso, con registrazioni effettuate con tempi di 1/250″, un filtro ND4 sarà già più che sufficiente. In giornate nuvolose, è consigliabile, soprattutto se giriamo in tempi di esposizione di 1/500″ utilizzare un filtro ND8. In giornate parzialmente nuvolose, o prevalentemente soleggiate, con un tempo di esposizione di 1/1000″ il filtro che più ci aiuta sarà un ND16.
Buona visione a tutti.
Si possono utilizzare in automatico !