DJI è un brand ormai leader mondiale nel settore dei droni, ma è sempre alla ricerca di nuovi modi per guidare l’onda dell’innovazione: da qui nasce l’idea di avventurarsi in una nuova linea di produzione, quella delle macchine telecomandate.

DroneDJ ha riportato che DJI ha depositato dei nuovi brevetti in cui sono presentati i prodotti che potremmo attenderci nel 2020. Tra questi troviamo una macchina telecomandata progettata per trasportare un gimbal e una fotocamera, simile alla FreeFly Tero.

Secondo il brevetto, la macchina avrà quattro ruote capaci di ruotare a 360°, consentendo manovre più fini e un migliore controllo. La batteria sembra molto simile a quella dei droni DJI Matrice. Le ruote sono separate dal reparto fotocamera con braccia che si possono muovere su e giù, riducendo il movimento della fotocamera. La fotocamera è inoltre poggiata sopra ad una piattaforma con dei sistemi per assorbire e ridurre ulteriormente qualsiasi vibrazione. La fotocamera nel brevetto sembrerebbe essere simile a quella della famiglia ZenMuse, e probabilmente sarà intercambiabile con i droni Inspire. Anche l’altezza della fotocamera può essere adattata in funzione della velocità di avanzamento della macchina.

L’aggiunta di una macchina telecomandata renderebbe la famiglia DJI ancora più completa, offrendo così una vasta gamma di prodotti per registrare filmati e scattare fotografie, sia per uso personale che professionale. Inoltre consentirebbe ai professionisti di utilizzare le stesse batterie, telecomandi, fotocamere e lenti per tutti i prodotti DJI, rendendo così l’esperienza d’uso ancora più piacevole e conveniente.

Le possibilità creative diventano pressoché infinite quando si può riprendere una stessa scena dal cielo e dalla terra!
Pilotare un device da terra presenterebbe diversi vantaggi, tra cui quello della durata della batteria. Inoltre consentirebbe di raggiungere punti che sono difficili da raggiungere con un drone, come ad esempio corridoi di sicurezza molto stretti, zone affollate o persino l’interno di una casa.

Il brevetto è una semplice bozza e non garantisce che il prodotto sarà effettivamente immesso in mercato, o almeno non nell’immediato. Tuttavia dimostra che gli ingegneri di DJI hanno dedicato tempo e risorse per progettare un nuovo prodotto che potrebbe consolidare ulteriormente la posizione di DJI in questo settore.

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